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Alois Lageder vi aspetta al Merano Wine Festival dal 11 al 14 novembre

Alois Lageder vi aspetta al Merano Wine Festival dal 11 al 14 novembre

Al Merano Wine Festival Alois Lageder festeggia i trent’anni di LÖWENGANG Chardonnay

Il LÖWENGANG Chardonnay della Tenuta Alois Lageder, azienda vinicola a conduzione familiare oggi punto di riferimento nell’evoluzione qualitativa dei vini dell’Alto Adige, quest’anno ha compiuto i suoi trent’anni. “Löwengang” è il nome della storica tenuta di proprietà della famiglia Lageder, da cui derivano i pregiati Chardonnay e Cabernet, base del successo che il marchio ha ottenuto a livello internazionale negli ultimi decenni. Con la vendemmia 1984 fu intrapreso un cammino glorioso che culmina oggi in un importante traguardo.

In onore dell’anniversario, è stata realizzata un’edizione speciale, “30 anni LÖWENGANG Chardonnay”, uvaggio delle annate 2013, 2014 e 2015 (ognuno di questi tre vini è stato lasciato sui lieviti in barrique fino al momento dell’assemblaggio, nel caso del 2013 per ben tre anni), prodotto in esclusiva solo per quest’anno, che verrà presentata da Alois Clemens Lageder – per la prima volta al pubblico in occasione della 26esima edizione Merano WineFestival (11-14 novembre 2017, Kurhaus) – nel corso della masterclass“30 anni di LÖWENGANG Chardonnay” di domenica 12 novembre, dalle ore 14.30 alle ore 16.00 all’Hotel Terme Merano. Il vino dell’anniversario, che ha appena ottenuto ben 98 punti da James Suckling, chiuderà la degustazione verticale alla cieca di sei annate di LÖWENGANG Chardonnay, un rapido excursus della vita dell’etichetta simbolo della Tenuta di Magrè, che non intende però esaurire la ricchezza e peculiarità di ogni singola annata. Per informazioni e iscrizioni alla masterclass.

Il LÖWENGANG Chardonnay, alla sua nascita, ha scatenato non poco scalpore in Alto Adige, quando la Tenuta Alois Lageder, a metà degli anni Ottanta, per la prima volta vinificò uno Chardonnay in barrique. Ben presto, però, anche i più scettici dovettero ricredersi, perché quello stesso Chardonnay fu il primo vino bianco altoatesino a entrare nel novero dei bianchi più apprezzati sui mercati internazionali, un vino che ha scandito come nessun altro la storia della Tenuta e di tutto il territorio.

La kermesse altoatesina di metà novembre sarà anche l’occasione di presentare le nuove annate 2016 PORER Pinot Grigio (mosto lasciato sulle fecce fini – parte in acciaio e parte in botti di legno – per circa nove mesi) e 2014 CASÒN Rosso (per la prima volta con l’80% di Tannat), due vini che rispecchiano pienamente l’obiettivo primario della tenuta biodinamica: dar vita a un processo di sviluppo che possa garantire – e permettere di migliorare costantemente – la qualità dei vini anche negli anni a venire, contribuendo in questo modo a far crescere la realtà vinicola altoatesina nel suo insieme. Insomma, uno sguardo fisso al futuro, che non perda mai di vista la tradizione.

Sin dal 1823, la vitivinicoltura è parte integrante della storia della famiglia Lageder. L’azienda, con circa 50 ettari di vigneti di proprietà che vengono lavorati secondo i principi più stretti della coltivazione biologico-dinamica, è caratterizzata da un approccio olistico e sostenibile e da sempre cerca di trarre spunti e insegnamenti preziosi dalla tradizione, da adoperare in vista di uno sviluppo futuro. Sperimentando nel vigneto e in cantina, cerca di alzare sempre più l’asticella della qualità e di acquisire nuove conoscenze, studiando i cambiamenti climatici e producendo vini che raccontino la splendida diversità che caratterizza l’Alto Adige.

Merano (BZ), 6 Novembre 2017

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