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Lo charming charmat di Ceci, “Náni di Otello”, a Cibus 2016

Lo charming charmat di Ceci, “Náni di Otello”, a Cibus 2016

Il nuovo spumante della cantina di Torrile sarà al Padiglione 5 Stand D 016 al Salone Internazionale del’Alimetazione (Parma 9-12 maggio) dove vi aspettano anche la nuova Birra “Kiodo”

 

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A Cibus 2016 (Parma 9-12 maggio), lo spumante più charming della storia, il nuovo “Náni di Otello” di Cantine Ceci, Padiglione 5 Stand D 016. Una bottiglia raffinata avvolta da petali che si schiudono come quelli di un fiore. Dopo il successo riscosso a Vinitaly, sarà possibile ammirare e degustare la nuova creazione della Cantine di Torrile, al 18° salone internazionale dell’alimentazione.

“Náni di Otello” è un ottimo Chardonnay in purezza, spumante metodo Martinotti, realizzato con la preziosa collaborazione dell’enologo Nico Danesi, prodotto nelle versioni Brut ed Extra Dry e contenuto in una elegantissima bottiglia che a prima vista sembra un profumo griffato. Trasparente, con quattro lati morbidi e bombati, senza spigoli, che partono da una base quadrata. L’etichetta bianco/oro e nero/oro è ottagonale e richiama quella di Otello Nero di Lambrusco; la capsula è nera con dettagli in oro.

untitledAll’interno lo spumante Brut Millesimato 2014 dal profumo intenso, fruttato, fragrante con note di pesca bianca, mela golden, agrumi e leggero boisé con finale di pasticceria. Al gusto è intenso, persistente, setoso, minerale con giusta citricità, ritroviamo per via nasale note di frutta e agrumi. Ottimo con Parmigiano Reggiano e salumi della tradizione parmigiana, è ideale anche come aperitivo.

“Náni di Otello” Extra Dry Millesimato 2014 è invece intenso, fruttato, fragrante, aromatico dal gusto intenso, persistente, setoso, morbido, si accompagna perfettamente ai salumi delicati delle terre emiliane, ed è perfetto compagno di piatti a base di pesce e crostacei, anche crudi.

Per entrambe le versioni dalla pigiatura soffice delle uve, si ottiene il mosto dal quale dopo circa un’ora viene separata la vinaccia. La fermentazione è a temperatura controllata, il vino base riposa fino a dicembre-gennaio in modo che si pulisca naturalmente dalle sostanze impure. Seguono la maturazione in barrique di rovere francese e la rifermentazione che avviene grazie agli zuccheri naturali presenti nel mosto. Alcool 12% Vol.

L’involucro è formato da quattro petali bianchi e neri tenuti insieme da un prezioso collarino dorato, che una volta tolto fa sì che “Náni di Otello” si schiuda come un fiore a primavera e dia mostra di tutta la sua bellezza. Il nome è dedicato ai due pilastri della famiglia Ceci che hanno dato il via all’attuale successo dell’azienda, e venuti purtroppo a mancare pochi anni fa, Bruno e Giovanni Ceci, figli del fondatore Otello, che erano soliti chiamare i piccoli della famiglia con l’espressione dialettale “náni” appunto. Un omaggio che i figli Maria Paola, Alessandro, Maria Teresa e le nipoti Elisa e Chiara, hanno fortemente voluto per ringraziare e valorizzare il lavoro di chi li ha preceduti alla guida delle Cantine Ceci.

untitled 1Uno spazio nell’Area Esterna 2 – Stand AE2 6 (fra i padiglioni 3 e 5) sarà poi dedicato al nuovo progetto “Luxury Street Wine”, lo street-food di lusso nato per creare il primo Lounge Truck al mondo che trasmetta i valori dell’azienda e proponga i vini e le birre di Cantine Ceci abbinati a menu da strada, rivisitati in chiave moderna. Un vero e proprio salotto mobile dotato di un’area relax con tavolini e cuscini-sofà, impianto audio, free wifi, privé hospitality, banchi bar e “mangia in piedi” luminosi a disposizione dei clienti.

Allo stand dell’azienda sarà infine presente la nuova Birra realizzata per Ceci dai Mastri Birrai Umbri, Birra Kiodo, blond strong ale con la bottiglia che ricorda il tipico giubbotto “chiodo” in pelle nera con tanto di borchie in rilievo. Il profumo è quello caratteristico fruttato dei luppoli aromatici americani, con note di miele e malto, al gusto ha corpo pieno, l’inizio della bevuta è dominato dal fresco erbaceo del luppolo, che lascia poi spazio alla dolcezza del malto, accompagnata da un livello di amaro deciso ma equilibrato. Il finale è lungo e persistente, con retrogusto di miele e malto. Accompagna secondi piatti di carne di maiale, polenta con condimenti importanti, formaggi stagionati e salumi affumicati.

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