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Misure per il settore vitivinicolo devono favorire la competitività

Misure per il settore vitivinicolo devono favorire la competitività

Vinitaly, Giansanti (Confagricoltura) agli assessori regionali all’agricoltura

 

“In relazione alla procedura con cui richiedere le autorizzazioni all’impianto di nuovi vigneti, ho sollecitato gli assessori regionali ad appoggiare una modifica delle scelte operate a livello nazionale e di sostenere a Bruxelles una variazione dei criteri di priorità in modo che si possa realmente sostenere una viticoltura dinamica competitiva e moderna”. Lo ha sollecitato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti nell’incontro al Vinitaly, presso lo stand dell’Organizzazione, con gli assessori regionali all’Agricoltura. Erano presenti Giorgio Ferrero del Piemonte, Dino Pepe dell’Abruzzo, Francesco Alfieri della Campania, Gianni Fava della Lombardia, Fernanda Cecchini dell’Umbria, Leonardo Di Gioia della Puglia, Carlo Hausmann del Lazio, Giuseppe Pan del Veneto e Simona Caselli dell’Emilia Romagna.

L’incontro con gli assessori regionali – ha osservato Confagricoltura – è giunto a pochi giorni dalla chiusura della procedura per quest’anno, con le aziende che hanno riscontrato molteplici difficoltà operative. Tanto è vero che, ancora oggi, di fatto, la procedura è aperta per consentire i dovuti aggiustamenti e l’ingresso di domande che erano rimaste in sospeso. Dai dati emerge che sono state presentate circa 17 mila richieste.

“L’interesse per il settore vitivinicolo è evidente soprattutto dove è forte l’effetto traino di talune denominazioni in continua crescita (come nella zona del Prosecco) – ha ricordato il presidente di Confagricoltura –. L’anno scorso il ministero per le Politiche agricole aveva scelto di implementare un sistema molto semplificato che ha necessitato di interventi correttivi e dell’introduzione di criteri di priorità che potessero indirizzare dal punto di vista politico le scelte del settore. Le soluzioni correttive adottate però, a mio avviso, non corrispondono ai canoni di un sistema vitivinicolo competitivo come noi vorremmo. Il Mipaaf ha scelto di dare spazio alle piccole imprese e alle produzioni biologiche, ma il non aver privilegiato i progetti finalizzati ad accrescere l’efficienza aziendale (concetto che appartiene sia alla grande, sia alla piccola impresa) non è stato certo lungimirante”.

Giansanti ha invitato gli assessori a un prossimo incontro con i presidenti regionali di Confagricoltura, da tenersi a Palazzo Della Valle, sede dell’organizzazione professionale agricola. Sul tavolo ci saranno anche le misure dell’OCM vino.

Verona, 10 aprile 2017

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