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L’analisi Competitive Data sulle aziende del settore Liquori e Distillati per il triennio 2014-2016

L’analisi Competitive Data sulle aziende del settore Liquori e Distillati per il triennio 2014-2016

Competitive Data ha completato come ogni anno l’analisi dei bilanci delle prime 162 società di capitali appartenenti al settore Liquori e Distillati, per il triennio 2014-2016

Ricavi in aumento

I ricavi complessivi registrano una crescita del 2,8% nel 2016, con il Sud e Isole che registra la crescita più sostenuta (+11,0%) influenzata in maniera significativa dalla performance di Distilleria F.lli Caffo S.r.l., seguito dalle regioni del Nord Est (+2,8%), Nord Ovest (+2,3%), ed infine quelle del Centro (+0,8%).
A livello regionale è proprio la Calabria, per il motivo sopra delineato, a mostrare la crescita maggiore, +29,0%.

Se guardiamo all’EBITDA le differenze tra le varie aree territoriali sono ancora più marcate, con le regioni del Sud e delle Isole che registrano un aumento del 104,1%, seguite dalle regioni del Nord Ovest con una crescita del 11,4%, quelle del Nord Est con un aumento del 8,45%, mentre le regioni del Centro segnano una flessione del 19,6%.

Raggruppando le aziende per classi di fatturato otteniamo una crescita maggiore nel cluster di fatturato superiore ai 40 milioni di euro, +3,4%, seguito dalle aziende con fatturato inferiore ai 10 milioni di euro, +2,9%, margini di crescita inferiori invece, +0,7%, per le aziende con fatturato compreso tra 10 e 40 milioni di euro.

Significativa crescita degli utili 

Per quando riguarda gli utili, il dato cumulato del 2016 è di 376.093.000 Euro, con un forte aumento, + 58,5%, rispetto al valore del 2015, nonostante le aziende che abbiamo chiuso in utile siano state 129 nel 2016, in diminuzione quindi rispetto alle 132 del 2015.

L’utile medio per regione vede le Lombardia segnare il valore più alto con 14.397.000 euro mentre la regione Umbria registra una perdita media pari a 1.742.000 euro.

L’incidenza media degli utili sui ricavi è in deciso trend rialzista nell’ultimo triennio, ed è pari al 10,5% nel 2016, era 6,8% nel 2015, 5,7% nel 2014.

Gli indici di redditività

Aggregando i bilanci delle società che realizzano nel settore una quota superiore al 50% dei ricavi si ottiene il bilancio somma settoriale, dal quale vengono calcolati i valori medi di riferimento con cui confrontare le performance aziendali.

In aumento la redditività degli azionisti
Il ROE medio nel 2016 è stato del 13,1%, in crescita rispetto al valore del 2015 (9,3%), e del 2014 (7,3%).
L’indice, che è dato dal rapporto tra Utile e Patrimonio netto, rappresenta la redditività per i soci.

In aumento il ROI
Il ROI evidenzia la capacità di generare reddito operativo, cioè il risultato ottenuto senza considerare gli oneri finanziari, il reddito della gestione straordinaria e le imposte, utilizzando al meglio, e in modo efficiente, gli investimenti.
Il ROI medio è stato del 7,4% nel 2016, anch’esso in crescita rispetto al 6,0% del 2015.

Migliorano i margini sulle vendite
Il ROS è il margine operativo sulle vendite. La media del 2016 è stata del 8,6%. Questo significa che per ogni euro di ricavi, tolti tutti i costi operativi, quello che rimane è 8,6 centesimi.
L’EBITDA medio rispetto al fatturato, o margine operativo lordo, oscilla nel ristretto range del 12-13% nell’arco del triennio, passando dal 12,1% del 2014, al 12,2% del 2015, fino al 13,0% del 2016.

Rischio finanziario stabile

Il rapporto di indebitamento, o leverage, rappresenta indirettamente la proporzione esistente tra risorse proprie e risorse di terzi utilizzate per finanziare gli impieghi ed è pari al rapporto fra totale capitale investito e il patrimonio netto, misurando il cosiddetto “effetto leva”. Nel 2016 il rapporto di indebitamento evidenzia un valore di 1,7, stabile per l’intero triennio 2014-2016, ed in equilibrio.

L’incidenza media degli oneri finanziari sul fatturato è stata dello 0,8%, in diminuzione rispetto allo 0,9% del 2015.

Il report completo e personalizzabile è disponibile Qui

Giandomenico De Franco – Amministratore Unico Competitive Data

Competitive Data è una società specializzata nella realizzazione di ricerche di mercato e nella consulenza strategica di Marketing; i suoi servizi supportano le aziende nei processi di analisi, valutazione, e scelta, delle decisioni più efficaci e appropriate per crescere, in Italia e all’estero, attraverso una lettura intelligente dei dati, l’interpretazione dei risultati raggiunti, e l’impiego di metodologie tradizionali unite a quelle più innovative legate al mondo digitale.

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