Le bottiglie per vino Bormioli Rocco al servizio delle eccellenze italiane
Una buona bottiglia destinata a contenere il vino deve essere fatta di vetro, e questo lo sanno tutti; ma quali sono le caratteristiche peculiari di questi contenitori, che li distinguono da tutti gli altri?
Prima di tutto bisogna ricordare che, anche se la diffusione dei tappi svitabili è aumentata negli ultimi anni, le bottiglie da vino di qualità devono essere chiuse da un tappo di sughero eventualmente abbinato a una gabbietta nel caso di spumanti e similari.
Il vetro di cui sono fatti questi contenitori è in genere piuttosto robusto e raggiunge lo spessore massimo nel caso delle bottiglie per vini ad elevata frizzantezza, che vanno incontro a una fermentazione secondaria dopo l’imbottigliamento che causa la formazione di pressioni interne elevate.
Il formato più classico di queste bottiglie è di 750 ml ma in commercio si possono trovare anche modelli di capienze diverse (es. 375 ml o “magnum” da 1500 ml). Ancor più ampio è il range di colorazioni del vetro che può essere ad esempio trasparente per esaltare i vini bianchi; si incontrano spesso bottiglie per vino di colore scuro che proteggono dall’azione deleteria della luce i vini più “delicati”.
Qualunque sia la bottiglia necessaria per l’imbottigliamento delle proprie specialità enologiche, nel catalogo Bormioli Rocco dedicato al packaging alimentare si potranno trovare i modelli più adatti, scegliendo fra un’amplissima gamma di proposte professionali.
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